Classe energetica: G - EPgl,nren: 337,62 kWh/m² - L' "Antica Torre del Podere la Colombara è unantica dimora ubicata in posizione dominante nella rigogliosa e incontaminata Valle di Salsominore, a pochi passi da Salsomaggiore Terme, una delle perle turistico-termali dellEmilia-Romagna.
Un Podere antico, risultante anche dalle mappe storiche, di circa 2 ettari, al centro del quale è ubicata labitazione, dominata dalla torre che, con ogni probabilità, diede appunto nome al Podere stesso (in tempi remoti, queste torri venivano utilizzate per lallevamento dei colombi che rappresentavano una fonte di sostentamento anche per le frazioni circostanti).
La Valle di Salsominore è una valle davvero ricca di natura, di silenzio, di storia, circondata dalle tipiche e dolci colline emiliane. Pur tuttavia, la proprietà, mantenendo tutte le prerogative di ubicazione sopra menzionate, dista solo km. 1,2 dalla piazza centrale del Comune di Salsomaggiore Terme, piazza in cui è ubicato una
delle più belle espressioni dello stile artistico del Liberty, ossia lo storico stabilimento termale Berzieri.
Di fatto, ci troviamo in una posizione davvero strategica: in territorio parmense confinante con la provincia di Piacenza, distante a solo mezzora di auto dalla città di Parma e da Piacenza, e a solo di unora di automobile da Bologna e Milano
nonché dal mare della Versilia.
LAntica Torre ha una storia antica: la struttura risale certamente intorno allanno mille, tanto che la leggenda tramanda che il Barbarossa, nel suo peregrinare intorno al XII sec. per lItalia, avesse alloggiato i propri cavalli e i propri scudieri nelle stalle al seminterrato ove oggi è stata recuperata una splendida taverna.
Certamente, nei secoli passati, questo Podere ha sempre rappresentato per la Valle un centro strategico, essendo ubicato in posizione dominante rispetto alle sottostanti Antiche Saline di Salsominore, il cui porticato Farnesiano del 600 si può scorgere distintamente dalle finestre del salone della proprietà, così come dal parco stesso.
Nel 1981 il Podere Colombara è stato acquistato da Riccardo Cabrini, salsese di nascita, che dopo tanti anni in giro per lEuropa a dirigere Alberghi di pregio, si è dedicato al recupero della struttura, con una ristrutturazione delicata e rispettosa dei materiali originari.
Per circa 40 anni ha dedicato quindi le sue energie allallestimento del magnifico parco circostante labitazione di circa 3.000 mt., piantando ogni genere di pianta e arbusto; un parco che sembra diventare parte integrante dellabitazione, con i suoi sentieri, le sue fontanelle, il romantico laghetto e un impianto di illuminazione che consente di godere di questo spettacolo anche nelle ore serali.
In questo contesto, il proprietario ha organizzato negli anni molti avvenimenti e serata a tema con
personalità illustri della cultura italiana, potendo oltremodo coltivare in un simile ambiente la sua
arte pittorica in pietra (di cui allinterno dellabitazione troviamo numerose opere).
LABITAZIONE
Labitazione si trova, di fatto, al centro del Podere ed è contraddistinta dalla Torre millenaria in pietra.
Il fabbricato è elevato a 3 piani fuori terra, oltre il seminterrato, è ed è contraddistinto da due ampi saloni con camino e stufe a legna in maiolica, 2 cucine (una al piano terra e una al seminterrato), 5 camere da letto e 4 bagni.
In particolare al piano terra, troviamo:
- adiacente allingresso la camera custode, con bagno e accesso a locale caldaie e
lavanderia;
- ingresso con ampia porta a vetrata;
- due soggiorni su due livelli, collegati da pochi gradini, corredati da un grande camino in pietra nel primo salone, e una stufa da legna in maiolica nel secondo; detti saloni sono sormontati da millenarie grosse travi in legno a tetto.
- un vano studio, che accede al primo salone;
- una cucina al piano terra della torre, corredata da una caratteristica stufa a legna;
- una camera da letto;
- un bagno;
- un tinello con accesso al grosso porticato coperto di circa 80 mq.
Al piano primo:
- 2 camere da letto di cui 1 nella torre;
- un bagno;
- un vano ripostiglio e un vano sottotetto.
Al piano secondo:
- 1 camera da letto ubicata nella parte più alta della torre.
Al piano seminterrato (taverna):
- 1 camera da letto con camino in pietra;
- unampia cucina con pareti in pietra e stufa a legna;
- un bagno;
- unampia autorimessa e centrale termica.
La superficie dellabitazione è complessivamente di circa 450 mq, corredata da un porticato coperto di 80 mq e unautorimessa di 60 mq.
Davanti allingresso troviamo unampia area cortilizia in beola tradizionale cementata.
Il terreno circostante la proprietà è di circa 18.000 mq (circa 2 ha), di cui almeno 3.000 mq adibiti a Parco, dotato di illuminazione su tutto il perimetro.
Labitazione è dotata di cancello automatico di ingresso, impianto di allarme, allaccio diretto alla rete del gas, oltre che di un impianto di riscaldamento a radiatori che è possibile alimentare sia a gas che a legna, serramenti interni ed esterni in legno pregiato, oltre che di una pavimentazione in cotto tradizionale in tutta la superficie calpestabile, porticato compreso.
Labitazione, anche per lo spessore delle mura perimetrali non necessita di climatizzazione, neppure nei mesi più caldi.
Le finestre sono dotate di zanzariere e inferriate antiintrusione.
Rispetto poi alluso e allampliamento, la normativa R.U.E. prevede tra laltro:
- la possibilità di aumento della superfice utile, ricavabile allinterno del volume esistente delledificio, con un limite di mq. 100;
- lampliamento volumetrico delledificio ai fini delladeguamento funzionale o sdoppiamento dellunità abitativa, tramite una nuova costruzione nei limiti di 65 mq.
- nei terreni circostanti la proprietà, sempre secondo quanto previsto dal R.U.E. vigente, sono ammessi gli usi Z3 (allestimento strutture private di pertinenza, piscine, attrezzature sportive scoperte), gli usi N6 (ricovero attrezzi, materiali, prodotti agricoli) e gli usi N4 (ricoveri animali non a scopo produzione zootecnica).
IL PARCO
Come detto dei circa 2 ha che circondano la proprietà, nel digradare dolce della collina, circa 3.000 mq sono adibiti a Parco.
Le aiuole, tutte delimitate dai sassi fossili tipici della vallata, si dipanano intorno ad ampie aree verdi, circondate da piante di ogni tipo, quali querce, roverelle, carpini neri, salici, pioppi, ornielli, abeti, pini marittimi, cipressi e numerose piante da frutto.
Sono presenti delle aree elegantemente attrezzate e un piccolo romantico laghetto, corredato da stuoli di pesci rossi.
Nella parte esterna, tutta comunque delimitata da apposita recinzione, vi si trova il resto dei terreni a destinazione agricola.
Una stradina carraia cinge poi labitazione consentendo lagevole accesso ai terreni, nella cui parte retrostante è pure presente un piccolo ponticello pedonale che consente di superare il Rio Gardello (che delimita il confine a sud della proprietà) e accedere alla splendida pista pedonale e ciclabile di 6 km che collega in leggero declivio la Valle di Salsominore allarea naturalistica protetta del Parco dello Stirone.
Ambiente circostante il PODERE COLOMBARA
La antiche saline Farnesiane
A poche centinaia di metri in linea daria dallabitazione, che si trova in posizione dominante, è possibile scorgere il porticato delle Antiche Saline Farnesiane.
E unopera ancora integra e imponente che, pur perfettamente contestualizzata con lambiente naturale circostante, ci lascia una chiara testimonianza di quello che fu la Vallata di Salsominore.
La storia del territorio è infatti strettamente legata a quella delle Saline, poiché le attività di estrazione delle acque, il loro impiego dapprima per ricavare il sale e in seguito per il termalismo, incidono profondamente sulle trasformazioni del paesaggio nel corso del tempo.
I depositi fossili di acqua salsobromoiodica intrappolati sottoterra, sono il lascito delle acque marine che in remote ere geologiche hanno occupato e trasformato questa parte di pianura padana (nel podere, infatti, sono presenti numerosi sassi con fossili di conchiglie e animali marini attestanti la presenza del mare nei tempi che furono).
Le cronache datano i primi utilizzi delle acque salse addirittura alletà del ferro, collegandole a tracce di insediamenti celti, liguri e romani che, lungo la via tra Salsomaggiore e Fidenza iniziano ad estrarre acqua per ricavare sale, alimento preziosissimo per la conservazione dei cibi.
La maggior parte degli antichi pozzi è tuttavia distrutta in seguito a un terremoto e inondazioni che colpiscono il territorio nel 589.
Dopo circa due secoli molti pozzi vengono riscoperti e rimessi in uso. È lo stesso Carlo Magno, nell801, a organizzare lattività estrattiva e, secondo la leggenda, ad assegnare ai principali villaggi del sale, i nomi di Salsominore e Salsomaggiore.
Dallanno Mille il sale diviene una delle maggiori fonti di ricchezza dello stato feudale dei Pallavicino, che qui costruisce rocche e castelli destinati a controllare lattività di estrazione dellacqua, sia lattività di silvicoltura, necessaria a disporre del legname da ardere per il procedimento produttivo del sale.
La dominazione dei Pallavicino organizza in modo stabile gli equilibri e le ricchezze del territorio grazie ai proventi del commercio del sale, insediando una rete di vie, punti di controllo e di scambio, intorno al Castello di Scipione.
Alla successiva dominazione Farnese si deve invece una concezione proto-industriale dellattività produttiva, con la costruzione delle Saline e con immagini che testimoniano invenzioni piuttosto curiose: ad esempio un pozzo dotato di una enorme ruota per lestrazione dellacqua, che veniva azionata da ergastolani.
Nelle Saline farnesiane il sale era ricavato per evaporazione: lacqua veniva posta in bacili di ferro sotto i quali si bruciava il legname proveniente dai boschi intorno, secondo un piano molto complesso di piantumazioni e tagli. Le strutture si componevano di edifici destinati allevaporazione, depositi, residenze degli addetti e dei limitrofi pozzi. Questo sistema produttivo viene dismesso solo nella prima metà del XIX secolo, quando il territorio si riconverte alle coltivazioni agricole. Ancora oggi dallacqua salsobromoiodica si ricava il sale per uso alimentare: le tecniche di estrazione derivano dallindustria chimica che si è sviluppata allinizio del XX secolo.
Il Rio Gardello e il suo Sentiero / Pista ciclabile
La natura e la geologia della vallata di Salsominore, sono ben rappresentate dalla passeggiata naturalistica - di circa 6 km - che costeggia il Rio Gardello (che delimita il confine a sud del Podere Colombara), in particolare nel tratto che dalle Saline farnesiane conduce al podere La Maestà e da lì verso il nuovo polo museale di Millepioppi,traversando il fondovalle che separa la collina di Costamarenga da quella di Salsominore.
Il sentiero, raggiungile dalla proprietà, con un comodo ponticello pedonale privato si snoda in lieve discesa, tra i 150 e i 125 metri sul livello del mare, e concede unesperienza unica di educazione allambiente introducendo alla natura rigogliosa del Parco dello Stirone e Piacenziano.
Qui si incontra la natura disciplinata di campi coltivati e di boschi cedui ricchi di querce, roverelle, carpini neri, salici, pioppi, ornielli e, laddove i terreni sono maggiormente argillosi, cerri.
Sono degne di nota anche le specie erbacee, che comprendono anemoni, bucaneve, primule, denti di cane e alcune varietà di orchidee selvatiche.
Il microambiente che caratterizza il rivo è popolato da una fauna ricca e diversificata che comprende svariate delle 239 specie animali registrate nel contiguo Parco dello Stirone.
In particolare, qui si può incontrare la fauna tipica degli agro-ecosistemi, semplificati rispetto agli ambienti naturali: vi sono il riccio, la talpa, la lepre, il fagiano, la quaglia, la tortora, il cardellino, lallodola, la cutrettola, il saltimpalo e lo strillozzo, ma anche il cuculo, la civetta, la cornacchia grigia e la gazza.
Anticamente larea intorno al rivo non era produttiva, a causa dei depositi di sale e delle croste che si formavano spontaneamente per evaporazione dellacqua salsobromoiodica che dal sottosuolo affiorava al livello del terreno grazie alle emulsioni gassose, che rendevano sterili i campi.
A testimonianza di ciò si sono ritrovati in questarea depositi cristallizzati di sale dal sapore amarognolo a profondità che variano tra i 2 e i 3 metri rispetto al piano del fondovalle.
La leggenda narra che in questarea si estraesse il sale fin dallepoca preromana (in particolare da parte di tribù di Galli Celati), e che qui fossero presenti numerosi pozzi di acqua salsa scavati in età romana. Per questo motivo il sentiero di Rio Gardello potrebbe essere identificato come una delle antiche strade realizzate dai romani per il trasporto del sale.
Il Castello di Scipione
A un paio di kilometri di strada dal Podere Colombara, in alto alla collina che domina la Vallata di Salsominore, è ubicato lo storico Castello di Scipione.
ll primo documento che ne testimonia lesistenza risale addirittura al 1025, quando il castello venne fondato da Alberto Pallavicino.
La leggenda vuole che il Castello debba il suo nome ad una preesistente villa romana costruita da consanguinei di Publio Cornelio Scipione lEmiliano, il generale che annientò Cartagine.
Il Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino, uno appunto dei più antichi della regione, si erge e vigila sulle colline di grande valore paesaggistico che dominano il Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano, a pochi minuti da Salsomaggiore Terme e a metà strada tra Parma e Piacenza, nel piccolo e suggestivo borgo medioevale denominato Scipione Castello.
Il Castello di Scipione, è stato tra i primi della regione ad essere dichiarato Monumento Nazionale nel 1922, per la sua valenza storico-artistica e paesaggistica.
Nel Medioevo il Castello ebbe una grande importanza anche per via della sua posizione strategica a difesa dei numerosi pozzi della Valle di Salsominore per lestrazione del
sale e di cui i Marchesi Pallavicino erano i maggiori produttori e i più potenti arbitri del mercato, promuovendo lo sviluppo delle fabbriche e scavando nuovi pozzi intorno a Salsomaggiore.
LAntica Chiesa di Salsominore
Sulla collina opposta al Podere Colombara, in mezzo alla natura incontaminata, è possibile scorgere un unico edificio a distanza di poche centinaia di metri: il grazioso campanile dellantica chiesa di Salsominore, risalente al V secolo, ancora in buono stato di conservazione anche grazie alle cure dei Fratelli Francescani Conventuali e della popolazione stessa.
In una suggestiva conca valliva, la chiesa di Salsominore, dedicata a Cristo Salvatore, ha origini remote come lascerebbe intendere anche qualche traccia architettonica affiorata nei recenti
restauri, la cui storia si intreccia con le vicende fosche e leggendarie del castello del Barbarossa, un tempo dominatore dalla cima del colle che sovrasta la chiesa.
Il Podere Colombara la sua ubicazione, Salsomaggiore Terme, i suoi servizi.
Come detto, il Podere Colombara, pur essendo dislocato in unoasi di pace e natura, dista a solo 1,2 km dalla piazza centrale di Salsomaggiore Terme.
Salsomaggiore Terme è un luogo magico, immerso nelle verdi colline emiliane, il luogo ideale per il benessere del corpo e della mente, una città giovane, dinamica, con tanti intrattenimenti per ogni tipo di pubblico.
Meta ideale per coloro che cercano un luogo di relax, la località termale, dallimpronta squisitamente Liberty-Decò, è particolarmente consigliata per risollevarsi dai tempi stressanti della città grazie alla quiete dei luoghi, agli ampi spazi verdi e al suo centro benessere dove effettuare trattamenti rigeneranti.
Inoltre i numerosi percorsi dedicati a bici da strada, mountain bike e trekking sono un'attrattiva irresistibile per sportivi ed appassionati di attività outdoor in mezzo alla natura.
Il ricco calendario di eventi, che si rinnova ogni anno, offre da aprile a ottobre una grande manifestazione ogni mese: serate a tema musica, i mercatini per le vie del centro, gli ormai consolidati festival tematici, ma anche le rassegne di musica classica o letterarie e le iniziative dedicate al cibo, fiore all'occhiello della
tradizione parmigiana.
Il caratteristico volto della stazione termale si costruisce già alla fine dell'800 e nella rigogliosa stagione Déco le Terme Berzieri, distanti solo 1,2 km dal Podere Colombara, assursero a simbolo della città oltre che per le sue acque termali anche per larte e larchitettura.
Le Terme Berzieri fungono altresì da fulcro per un itinerario sul Liberty che si snoda lungo tutta la città, a partire dal prospiciente Pozzo Scotti, la cui gabbia in vetro e ferro battuto fu posta nel 1912 per evidenziare lacqua salsobromoiodica che un tempo vi sgorgava.
Proseguendo attraverso piazzale Berzieri, a lato delle Terme, si incontra la palazzina Warowland, struttura dagli elementi stilistici ispirati al neomedievalismo lombardo progettata da Orsino Bongi nel 1912 dietro finanziamento del Conte Ladislao Tyszkiewicz. Un tempo galleria d'arte, oggi ospita l'ufficio IAT Informazioni Accoglienza Turistica della città.
Proseguendo il percorso, si incontra il Palazzo dei Congressi, ex Grand Hotel Des Thermes, eretto nel 1901 da un progetto di Luigi Broggi, decorato dagli artisti milanesi Valentini e Mazzucotelli e successivamente affrescato da Galileo Chini.
Nelle vicinanze del Palazzo è ancora visibile lintervento Liberty - Decò effettuato sullex Casinò Kursaal a cui si accede dalla monumentale Scalinata Berardinelli che chiude il Viale Romagnosi.
A Salsomaggiore il gusto e l'impronta Liberty si ritrovano, oltre che nelle strutture sopra descritte, in molti alberghi ed edifici privati. Passeggiando per le vie del centro, insegne, recinzioni, cancellate, balconi,
pensiline, decorazioni di edifici si ispirano al tema vegetale creando un meraviglioso parco artificiale;, in perfetta armonia con le architetture dei giardini e le decorazioni delle aiuole.
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