re.da arredo realistico in cartone per home staging

Semplificare l’Home Staging con RE.DA, innovativa StartUp

Una startup stampa cucine in cartone identiche a quelle vere.

Un innovativo progetto, tutto Made in Italy, che rivoluziona l’Home Staging grazie ad arredamenti realistici in cartone stampato ad alta definizione.

Dallo scatolificio tradizionale all’innovazione, ecco come cambia la PMI.

Da novembre al via il crowdfunding.

Tutti gli studi sono concordi: valorizzare un immobile prima di venderlo riduce il tempo di permanenza sul mercato del 70% ed azzera la trattativa.  Questo è l’effetto dell’home staging, in italiano “valorizzazione immobiliare”, disciplina nata in America oltre 50 anni fa che si occupa di presentare al meglio gli immobili in vendita per mostrare all’acquirente tutto il potenziale della casa tramite l’utilizzo di arredamento temporaneo, elementi di design e fotografie professionali.

Semplificare l’Home Staging è l’obiettivo di RE.DA, innovativa StartUp che sfrutta la stampa digitale ad alta definizione combinata con la leggerezza e versatilità del cartone per abbattere i costi, azzerare i tempi e snellire la logistica legata all’arredare casa temporaneamente.

L’idea nasce dall’incontro tra Fabiano Gollo, da due generazioni immerso nel “cartone” grazie allo scatolificio di famiglia, ed Elisabetta Rossi, Home Stager professionista e formatrice per l’Home Staging. E da novembre 2018 arriva il nuovo sito internet e l’avvio del crowdfunding.

L’azienda di famiglia si chiama Ica Imballaggi, nata nel 1984, oggi con 20 dipendenti ed un fatturato di 5 milioni di euro.

“ A 23 anni comincio a lavorare nell’azienda di famiglia, dopo alcune esperienze nel mondo degli eventi. Ed i risultati non erano affatto male.

Col passare degli anni il lavoro si fa più intenso, l’azienda cresce ed investe in nuove tecnologie con lo scopo di affrontare il mercato degli espositori per il punto vendita. Sviluppiamo una sezione dedicata alle lavorazioni digitali e mi rendo subito conto che la cosa è più grossa di noi.

Viste le enormi potenzialità del settore decido di mettere questi nuovi macchinari a disposizione di tutti e di lanciare un appello ad architetti, designer ed artisti affinchè le utilizzino.  Pochi giorni dopo entra in ufficio una ragazza chiedendo un foglio di cartone da utilizzare per una cucina.

Mi dice che si occupa di home staging e che, per simulare gli ingombri degli arredi negli ambienti vuoti, utilizza moduli di cartone bianchi.  Una soluzione minimale ed al contempo innovativa rispetto alle alternative usuali come, ad esempio, dei cavalletti sormontati da un ripiano.

Lì nasce l’idea: penso alla leggerezza ed alla versatilità del cartone. Penso alla definizione che abbiamo raggiunto con la stampa digitale. Penso a quanto deve essere difficile e costoso, per un Home Stager, arredare dal principio un immobile vuoto e sgomberarlo pochi mesi dopo. Penso a quanto siano voluminosi gli arredi in commercio…Ci penso e la richiamo.”

– racconta Fabiano Gollo.

“Da Marzo ad oggi abbiamo lavorato con Home Stagers, Agenti Immobiliari, Investitori e Costruttori per perfezionare il nostro prodotto. Allo stato attuale riusciamo a garantire un forte effetto realistico ed in alta risoluzione, con costi fino all’80% inferiori rispetto all’arredamento tradizionale. Inoltre i nostri moduli sono leggeri, si montano in pochi minuti tramite semplici incastri e si trasportano facilmente anche in una comune berlina.”

I primi sforzi si sono concentrati sulle cucine, da sempre la componente più onerosa e complessa da gestire, ma sono in cantiere anche bagni, camere, living e complementi d’arredo.

“Il progetto è stato poi migliorato dal confronto costante con gli operatori del settore, inseriti in un panel sui social network. Esperti che poi abbiamo ringraziato permettendo loro di prenotare le prime realizzazioni a costi molto ridotti.”

“Abbiamo già riscosso moti consensi tra chi lavora nel settore immobiliare, anche se le applicazioni potrebbero essere anche ulteriori, ad esempio come scenografie per fotografi e per video o anche per temporary shop. Le potenzialità sono straordinarie ed infatti c’è molto interesse dai potenziali investitori. – ha concluso Gollo

– Devo dire che questa StartUp è una delle naturali evoluzioni dell’azienda di famiglia, un modo per portare nei tempi nuovi una attività tradizionale, seppur ancora del tutto valida, come lo scatolificio.”.

Questo articolo ci è stato gentilmente fornito da RE.DA – arredorealistico.com

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RE.DA sta partecipando anche ad un programma di Crowdfunding.

Se desiderate partecipare ecco più informazioni per voi