Classe energetica: G - EPgl,nren: 175,00 kWh/m² - Ci troviamo nel cuore del Quartiere Chiaia, nella piazzetta che porta il nome dellAscensione, in virtù della chiesa che prospetta lo slargo. Questa zona, prossima a quella che un tempo era la famosa spiaggia di Chiaia, le cui forme e la sua bellezza sono state decantate e rappresentate in numerose vedute della città di Napoli e dei suoi contorni, era visitata da tutto il mondo come meta del Gran tour.
Il viceré spagnolo Don Pedro da Toledo nel XVII sec. (1600), vietò di costruire al di fuori della cinta muraria della città, ma in barba a queste prammatiche sanzioni, sorsero i borghi tra cui quello di Chiaia.
Nel corso dei secoli in questa zona molto salubre per la qualità dellaria, sorsero numerose residenze mobiliari.
La residenza di Via Ascensione a Chiaia , si trova in Piazzetta Ascensione, famosa per lomonima chiesa che prospetta lo slargo.
La chiesa risale al 1300, sotto il Regno di Roberto DAngiò, con i Padri Celestini. È stata abbandonata per molto tempo, fino a quando nel 1622 viene rifatta dal Conte di Mola e nel 1645 terminata dal grande architetto Cav. Cosimo Fanzago. Importante sottolineare che la chiesa aveva un convento annesso alle strutture che i borboni trasformarono in gendarmeria. Ho accennato alla storia della chiesa, perché è intimamente legata alla struttura che la sovrasta e affianca.
Con il tempo, la chiesa e le strutture dellex Convento dei Celestini, fin dalle origini collegate e connesse, si sono intrecciate al punto tale, che con il passare dei secoli si sono trasformate in una casa dabitazione. Questo processo di stratificazione storica costituisce un caso unico e singolare, come del resto la città di Napoli con la sua plurimillenaria storia.
La nostra abitazione è un bene storico-artistico di grande pregio, quindi un bene culturale.
Il cuore della casa è una sala molto grande, la vecchia sala del capitolo del convento dei Padri Celestini. Nella veste attuale, presenta una texture ottocentesca in stile Liberty (il floreale a Napoli), dove lungo tutto il perimetro è adornata di pitture murali, colonne doriche, lesene, modanature di stile neoclassico e la copertura in ferro e vetro con cerniere e tiranti metallici.
In pratica la copertura è di forma piramidale, con capriate di ferro a cerniere e tiranti metallici (come era usuale allepoca, ricordiamo la cassa armonica della Villa comunale) lungo tutto il perimetro del paramento murario troviamo affreschi di Enrico Alvino e della sua scuola.
Attorno alla sala si snodano i corridoi e le numerose camere che la compongono. Una scala in ferro di ghisa a chiocciola, accede allampio terrazzo, con una veduta unica e mozzafiato sulla città.
Laccesso allabitazione avviene in Piazzetta Ascensione, attraverso unascensore ed una scala monumentale di tipo nobiliare, che portano ai vari piani del fabbricato, e al quarto piano della nostra abitazione.
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Galleria Vanvitelli, 31, 80100 Napoli (NA)
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