LAZIO VITERBO - CIVITELLA DAGLIANO SAN MICHELE IN TEVERINA
APPARTAMENTO CON MAGAZZINO/CANTINA
Nel centro storico di San Michele in Teverina, frazione di Civitella DAgliano, luogo di altra epoca dove il tempo si è fermato, appartamento di circa 75 mq posto al secondo piano di una piccola palazzina.
L'appartamento si sviluppa tutto su un livello ed è composto da soggiorno con balcone, cucina abitabile, due camere e bagno con finestra.
Tutti i locali sono molto luminosi; gli infissi sono in pvc con vetro termico e tutte le finestre sono dotate di persiane. L'impianto di riscaldamento è alimentato da metano.
Completano la proprietà un piccolo magazzino/cantinetta di circa 6 mq posto al piano terra di pertinenza dell'appartamento ed un'area esterna condominiale.
San Michele in Teverina, risulta un luogo ideale per chi ama la tranquillità, la propria privacy, idoneo anche come luogo di residenza principale, oppure per trascorrere soggiorni estivi, poi durante lanno dei fine settimana nel più completo relax, ma allo stesso tempo non distante da attrazioni turistiche e culturali, inoltre essendo in zona ideale di piantagioni vitivinicole, dove sono presenti aziende dotate di cantine, esiste quindi la possibile di organizzare eventi di degustazioni o di qualsiasi altra natura. Alcuni turisti provenienti dallestero innamorati del posto, hanno già acquistato immobili per trascorrere periodi da favola in questo luogo.
Distanze chilometriche: Civitella DAgliano km 2,5, la famosissima Civita di Bagnoregio km 11, il casello autostrada A1 km 22, Orvieto km 29, Viterbo km 28, Roma km 109, Firenze km 182, il mare km 75, il lago km 25.
SAN MICHELE IN TEVERINA
(comune fino al 1927, poi frazione di Civitella dAgliano, in provincia di Viterbo)
Sorge a m 290 sul livello del mare, in pittoresca posizione, su un promontorio (chiamato il puntone), che si affaccia con splendida vista sulla valle del Tevere, nel tratto interessato dai fenomeni calanchiferi, che hanno reso celebri i vicini centri di Bagnoregio e di Civita di Bagnoregio (la cosiddetta città che muore).
Nel 740 circa, la zona, insieme a gran parte della Tuscia, entrò a fare parte del cosiddetto Patrimonio di San Pietro in Tuscia, per effetto della donazione al Papato da parte del re longobardo Liutprando.
La tradizione narra che il paese sia stato poi qui fondato da tale Piero (o Pietro) da Mugnano intorno al 1164, che gli diede il nome di Castelpiero.
Successivamente e, per vari secoli, il borgo fu conteso tra i comuni di Orvieto e Viterbo e tra grandi famiglie feudali, fra le quali quelle dei Baglioni e degli Orsini; e, secondo i costumi e le necessità del tempo, venne dotato di un castello e di varie fortificazioni.
Violenti terremoti, verificatisi nel 1695 e nel 1754, unitamente a successivi fenomeni di erosione del territorio argilloso sul quale il paese sorge, hanno purtroppo fatto scomparire almeno in parte le antiche strutture difensive, riducendo anche le dimensioni dellabitato.
Il borgo resta comunque un grazioso piccolo centro, immerso nel verde, lontano dal caos, dal traffico e dai rumori, che oggi affliggono molti paesi e città.
Nei pressi, sono facilmente raggiungibili varie zone con grandiose ed interessanti formazioni calanchifere (come quella che, per i suoi molteplici pinnacoli di argilla, è chiamata la cattedrale).
A circa un chilometro di distanza vi è un lussuoso resort, denominato Castello Santa Maria, impiantato in un antico ex convento, che è stato anche a lungo residenza estiva dei vescovi della diocesi di Bagnoregio.
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